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Memoria procedimentale

Preg.mo Sig. Sindaco

Comune di

Preg.mo Sig.

Responsabile Ufficio Tecnico

Oggetto: Espropriazione terreni per pubblica utilità. Comunicazione prot.n. del       . Memoria ex artt.16 e 17 D.P.R. 327/2001

 Il sig.                              ai fini del presente atto domiciliato in _____ alla via ________, presso lo studio dell’Avv.________, che ne cura e rappresenta gli interessi, spiega formale intervento nel procedimento volto all’espropriazione del terreno di sua proprietà, ricadente nel territorio di ______.

A questo fine precisa:

a) la scrivente è proprietaria di un terreno ricadente in agro di ______, riportato in catasto al fg.__, p.lla __.

b) con nota del ________ il comune di ______ ha comunicato la acquisita efficacia del provvedimento di approvazione del progetto definitivo per la costruzione della rete irrigua per il riutilizzo di acque reflue  ex art. 17, comma 2, D.P.R. 327/01.

c) il sig._______, non ha mai ricevuto avvio di comunicazione del procedimento ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, di cui all’ art.16, comma 4, D.P.R. 327/01, e, dunque apprende solo oggi del procedimento di esproprio in atto;

c) in relazione a tanto, il sig.       contesta la legittimità dell’operato dell’A.C. procedente che ha provveduto all’espletamento degli oneri partecipativi - procedimentali solo successivamente all’approvazione del progetto definitivo, peraltro comportante variante urbanistica, e nongià in via preventiva, come impongono gli artt. 10, comma 1, lett.a e b, e 16, comma 4, D.P.R. 327/2001;

d) la violazione posta in essere non ha consentito alla mia assistita, diretta destinataria del provvedimento finale, di intervenire nel procedimento;

 e) la deliberazione di approvazione del progetto definitivo cui è giunta l’A.C. appare dunque illegittima, in quanto fondata su un’istruttoria incompleta e lacunosa e su una falsa ed errata rappresentazione dei fatti e dei presupposti giuridici rilevanti ai fini della realizzazione dell’opera.

f) il sig.   formula pertanto espressa riserva di impugnazione dei provvedimenti del procedimento espropriativo così come adottati;

g) ad ogni buon conto, in questa sede, il signor       rileva che la scelta della P.A. di espropriare parte del suo terreno  per consentire il passaggio della rete irrigua, si appalesa contraria ai principi di ragionevolezza, economicità ed efficienza cui l’azione amministrativa dovrebbe sempre conformarsi;

h) nella determinazione dell’indennità di esproprio, infatti, l’A.C. procedente dovrebbe tenero conto delle seguenti circostanze:

- trattandosi di esproprio parziale, occorre tener conto del decremento di valore apportato al fondo residuo ai sensi dell’art. 33 D.P.R. 327/2001 che prevede che “ nel caso di esproprio parziale di bene unitario, il valore della parte espropriata è determinato tenendo conto della relativa diminuzione di valore”; per costante interpretazione giurisprudenziale ricorre tale ipotesi tutte le volte in cui “la parte espropriata e quella non espropriata dell’immobile costituiscono un’unica entità funzionale ed economica, con l’effetto che il distacco delle prima influisca sul valore della seconda” (cfr. Cass.civ. 24/06/2004 n.9981; Cass.civ. 5/06/2001 n.7590). Simili presupposti sussistono nel caso di specie, ……..

………

….

Alla luce delle considerazioni che precedono,

SI CHIEDE

Di voler riconsiderare le determinazioni in ordine all’inclusione del terreno del sig.______________ nel progetto di costruzione della rete irrigua.

 Luogo e data                               ( Avv.______________)