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Come recuperare i contributi dai condomini morosi - Il decreto ingiuntivo

Per il primo comma della art. 63 att. c.c. per la riscossione dei contributi dei condomini, in base allo stato di ripartizione approvato dall'assemblea, l'Amministratore di condominio può ottenere decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo.

Il decreto ingiuntivo è uno speciale provvedimento di condanna a pagare una somma liquida di denaro, o a dare una quantità determinata di cose fungibili, o una cosa mobile determinata (art. 633 c.p.c.) in relazione ad un credito munito di prova scritta o rientrante in particolari categorie.

A tale provvedimento si interviene non attraverso un processo, ma attraverso un procedimento, cioè senza che si istituita il contraddittorio con il debitore. Il giudice, adito dal creditore con ricorso, verifica l'esistenza dei presupposti ora menzionati.
Se non riscontra gli estremi, il giudice respinge la domanda; se, invece li riscontra, emette il decreto ingiuntivo a carico del debitore; tale decreto può esaurire l'intervento del giudice, svolgere efficacia e passare in giudicato: ciò si verifica se il destinatario dell'ingiunzione non propone, entro breve termine, opposizione.

Il potere dell'amministratore del condominio di ottenere decreto d'ingiunzione immediatamente esecutivo contro i singoli condomini, riconosciutogli dalla art. 63 att. c.c. per la riscossione dei contributi condominiali, si riferisce non soltanto ai contributi per spese ordinarie, ma anche a quelli relativi a spese straordinarie, ciò in quanto la norma non distingue tra gli uni e gli altri, limitandosi a porre come unica condizione che lo stato di ripartizione dei contributi di spesa dovuti dai singoli partecipanti al condominio sia stata già approvata dall'assemblea.

Per la Cassazione l'amministratore può chiedere l'emissione del decreto ingiuntivo per i contributi dovuti dai condoni non solo in base allo stato di ripartizione approvato dall'assemblea, ma anche in base a prospetti mensili delle spese condominiali non contestati, ma in questo secondo caso non può ottenere la clausola di immediata esecuzione nonostante opposizione.

Costituisce prova scritta idonea ad ottenere decreto ingiuntivo per il pagamento delle spese condominiali, il verbale dell'assemblea che approva il rendiconto, perché la relativa delibera vincola anche gli assenti ed i dissenzienti finché non dichiarata nulla o annullata dal giudice dell'impugnazione, se non decaduti.

Nel caso in cui il debitore faccia opposizione a decreto ingiuntivo, si apre un autonomo giudizio di cognizione che si svolge secondo le norme del procedimento ordinario con la conseguenza che il giudice è investito del potere-dovere di staturire nel merito della pretesa fatta valere dal condomino.