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La dichiarazione in dogana ed il modello DAU
La dichiarazione in dogana è un atto unilaterale che deve essere compiuto dal titolare o da altro possessore delle merci al momento in cui le stesse attraversano la linea doganale comunitaria, come definita all’Art. 2 del Codice Doganale ovvero, quanto alla normativa nazionale, dall’Art. 2 del D.P.R. 43/1973, ed in ogni altro caso in cui alle merci oggetto della dichiarazione debba essere assegnata una destinazione doganale diversa da quella alla quale sono state precedentemente vincolate (è il caso, ad esempio, di merci detenute presso depositi doganali).
Le facilitazioni di pagamento in Dogana
Nel momento in cui vengono compiute operazioni doganali possono sorgere a carico dell’operatore che le pone in essere delle obbligazioni di pagamenti relative ai tributi gravanti sulle merci. In particolare, nei casi più frequenti, si tratta di debiti dovuti ad IVA e a dazi (in senso lato, “diritti doganali”).
Il regime doganale del Traffico di Perfezionamento Attivo
Il vincolo al regime di Perfezionamento Attivo, dà la possibilità all’operatore interessato di sottoporre, all’interno della Comunità, le merci non comunitarie a qualsiasi trattamento per la riparazione, la messa a punto e la trasformazione, senza essere obbligato al pagamento dei diritti doganali (dazi ed IVA) e senza che alla merce in oggetto vengano applicate misure di politica commerciale.
Il regime doganale del Traffico di Perfezionamento Passivo
Come conseguenza delle note dinamiche di internazionalizzazione, molte aziende hanno decentrato all’estero parte della lavorazione dei loro prodotti. In altri casi, quando non si tratta di casi di vera internazionalizzazione, si ricade in quello di lavorazione conto terzi eseguita in Paesi extra-Ce.
I depositi doganali
Il deposito doganale tecnicamente concreta un regime economico di tipo sospensivo: economico in quanto le merci agli stessi vincolate non perdono la loro natura di merci estere o comunitarie, le quali pertanto dovranno essere oggetto di una ulteriore dichiarazione per il loro vincolo a destinazione doganale definitiva.
La determinazione del valore delle merci in dogana
La determinazione del valore delle merci in dogana costituisce un elemento essenziale poiché è sul valore delle merci stesse, opportunamente rettificato secondo le osservazioni che subito vedremo, che vengono calcolati i diritti doganali previsti sui beni secondo le procedure previste dal Codice Doganale (dazi) e dalla normativa nazionale in tema di IVA (Artt. 69 e 70 D.p.r. 633/1972).
L'origine delle merci
l’origine, unitamente al valore in dogana delle merci e della classificazione delle stesse in funzione del codice di Nomenclatura combinata / TARIC, costituisce uno degli elementi fondamentali per determinare l’applicazione della fiscalità comunitaria, di eventuali misure restrittive (quali contingentamenti alle importazioni) e di eventuali misure accessorie di tipo eccezionale quali dazi compensativi o antidumping.
La trasformazione sotto controllo doganale
Come per gli altri regimi doganali di tipo economico, anche per poter usufruire della Trasformazione Sotto Controllo Doganale è necessario che l’Azienda ottenga una apposita autorizzazione che può essere concessa o al soggetto che esercita direttamente la trasformazione, ovvero a chi la fa esercitare da terzi per proprio conto.